RAGUSA – Molti i temi trattati oggi alla sala Giunta del Libero Consorzio Comunale di Ragusa alla presenza di quasi tutti i comuni della provincia di Ragusa che si sono uniti al comitato di gestione del marchio ConsumelessMed, già costituito da Dipartimento Sport Turismo Spettacolo della Regione Sicilia, Svi.Med. Onlus Ragusa, Comune di Ragusa, Camera di Commercio Catania – Siracusa – Ragusa, Cna Ragusa, Ascom Ragusa e Centro Commerciale Naturale Antica Ibla. Il comitato nato nel 2017 all’interno del progetto ConsumeLess in Mediterranean Touristic Communities, presentato dentro il Programma Interreg MED, è stato il primo passo per il lancio di uno strumento, verso la sostenibilità turistica, snello e pratico: il marchio ConsumelessMed. Un marchio territoriale e inclusivo che vede la collaborazione tra il pubblico e privato con un obiettivo comune e azioni semplici e pratiche, rivolte a tutti al fine di minimizzare l’impatto sulle risorse, a cominciare dall’uso dell’acqua, dell’energia e la produzione di rifiuti, piuttosto che la valorizzazione delle economie e prodotti locali. Il comitato territoriale si occuperà in prima istanza della promozione e divulgazione del marchio tra gli operatori economici del settore turistico come alberghi e strutture ricettive, bar e ristoranti, stabilimenti balneari e negozi, che siano attivi all’interno dei Comuni iblei aderenti al progetto. Il coinvolgimento dei Comuni di Acate, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Ispica, Modica, Monterosso Almo, Pozzallo, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria che stamani si sono per la prima volta confrontati, dopo aver aderito al comitato formalmente negli scorsi mesi, è strategico e importante per il territorio al fine di iniziare a dialogare come destinazione unica con un chiaro messaggio di sostenibilità da affidare ai cittadini, agli operatori economici e quindi ai viaggiatori. La sfida del comitato va oltre questo, avendo già operativamente iniziato un confronto su temi trasversali e più ampi come i trasporti, un calendario unico degli eventi, piuttosto che ragionare di “destination management” o una guida territoriale che possa unire le visioni e rafforzare i benefici economici, sociali ambientali di tutto il territorio. “Sono molto soddisfatta dei risultati di questo primo incontro – spiega Barbara Sarnari, vice presidente di Svi.Med. – in quanto naturalmente siamo andati oltre il marchio ConsumelessMed iniziando un dibattito aperto e costruttivo tra i membri. Le sfide sono tante e importanti, ma se continueremo con questa operatività si vedranno anche i risultati”. All’incontro di oggi sono intervenuti anche i rappresentanti della Regione che hanno espresso la volontà di sostenere questo tipo di percorso, attraverso linee strategiche e coordinando momenti di capitalizzazione di esperienze simili. Il prossimo passo sarà quindi intercettare gli operatori economici dei vari territori, attraverso un calendario programmato tra tutti i membri, per promuovere il marchio, ma anche ascoltare il territorio attraverso i suoi principali attori. 22 gennaio 2019