RAGUSA – Una corona di fiori e un messaggio “Ragusa a Blondeau”. Così stamani a Ragusa il momento di commemorazione dedicato a Henry Blondeau, lo sfortunato aeronauta e ginnasta belga che proprio nel capoluogo ibleo trovò la morte durante un’esibizione nel 1890 in occasione della festa di San Giovanni. Il prologo di quello che sarà, da venerdì 16 a domenica 18 ottobre l’evento speciale “Blondeau – L’ultimo volo” promosso dal festival Ibla Buskers per quest’anno.
I fuori sono stati deposti sulla tomba di Blondeau al cimitero centrale ragusano, come fatto per anni, decenni fa, quando nel giorno della commemorazione dei defunti l’Amministrazione comunale rendeva omaggio all’artista. In un clima commosso, presenti il sindaco Peppe Cassì, il deputato regionale Stefania Campo e gli organizzatori del festival ibleo, Ciccio Pinna e Antonio La Cognata dell’Associazione Edrisi, si è voluti tornare al passato, alla promessa, purtroppo poi dimenticata, di ricordare l’uomo e l’artista, una promessa che la città fece alla moglie e alla figlia di Blondeau, testimoni attonite e impotenti della morte del loro caro.
“Oggi è un momento toccante per la nostra città che va a recuperare un pezzo di storia comune – commenta il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì – Guarda al passato, a fatti che coinvolgono tutti i ragusani e che purtroppo molti di noi non conoscevano. Sarà un modo per trasmettere questo ricordo alle generazioni future con la speranza di non commettere più l’errore di dimenticare”.
Il festival Ibla Buskers ricostruisce la storia e ricorda la responsabilità collettiva dietro i drammatici eventi con diversi momenti in programma fino a domenica. Appuntamento clou sarà appunto il toccante spettacolo “Blondeau – L’ultimo volo” con la regia di Roberto Nobile che venerdì, sabato e domenica, nel doppio orario delle 20.00 e delle 22.00, sul sagrato della Cattedrale San Giovanni, ricostruirà gli ultimi giorni di vita di Blondeau insieme ai protagonisti principali della storia: Blondeau, la moglie, la figlia e Giorgio Migliorisi, detto don Ciaciò Quarantiedu, l’organizzatore dei festeggiamenti per la festa patronale all’epoca dei fatti. In scena un cast d’eccezione con gli attori Roberto Nobile, Massimo Leggio, Alessandro Sparacino, Ambra Denaro, Alessia Gurrieri e la trapezista Lucia Fusina. L’intrattenimento musicale rigorosamente dal vivo, come accadeva negli spettacoli del tempo, sarà affidato alla Banda Blondeau guidata da Vincent Migliorisi, autore delle musiche, e formata dal sassofonista Sergio Battaglia, dal fisarmonicista Peppe Sarta, dal bassista Rino Taverna, dal percussionista Sergio Spadola e dalla clarinettista Esther Ansaldi. Ma “Blondeau – L’ultimo volo” è anche recupero della memoria collettiva attraverso una capillare ricostruzione dei fatti che diventerà racconto narrativo con foto, documenti e disegni originali esposti per tutto il fine settimana nel centro storico di Ragusa. Sabato e domenica mattina in programma anche due passeggiate nei luoghi dove fu recuperato il corpo senza vita di Blondeau, organizzate in collaborazione con “Kanimmannira associazione naturalistica”. “Nel 130° anniversario dalla morte, abbiamo deciso di onorare la memoria di questo grande artista con un evento speciale – spiegano Ciccio Pinna e Antonio La Cognata organizzatori del festival Ibla Buskers – in cui ci sarà spazio per lo spettacolo, perché la vita di Blondeau è stata un grande magnifico spettacolo nei luoghi in cui si è esibito, ma anche spazio per la storia. Non vogliamo e non dobbiamo dimenticare perché questi eventi fanno parte di noi non solo in quanto cittadini di Ragusa, ma soprattutto in quanto persone che devono riflettere sugli errori del passato”.
Insomma, Ragusa rammenta, si commuove e torna ad assumersi la responsabilità che ebbe nella morte di questo straordinario artista. E, così facendo, timidamente, avanza una richiesta di assoluzione pubblica per quanto accaduto.
Nell’agosto del 1890 Blondeau fu chiamato a esibirsi in occasione dei festeggiamenti laici abbinati alle celebrazioni religiose per il patrono san Giovanni. Avrebbe dovuto lanciarsi con la sua mongolfiera da piazza Ruggero VII (oggi piazza Cappuccini) ed estasiare la folla con le sue acrobazie eseguite sul trapezio montato al posto del cestello della mongolfiera. Le avverse condizioni metereologiche non permisero tuttavia l’esibizione per diversi giorni. Il 3 settembre l’insoddisfazione della folla raggiunse l’apice, i fischi e le urla si fecero assordanti. La sete di spettacolo della gente ebbe la meglio sul buon senso, spingendo Blondeau alla decisione finale, lanciarsi. Dopo pochi minuti purtroppo la sua mongolfiera si scagliò contro le montagne, lui fu sbalzato fuori, cadendo tra la vegetazione della valle, dove in serata i soccorritori recuperarono il corpo senza vita. Il responsabile dei festeggiamenti fu arrestato, la folla balzò agli onori della cronaca come la responsabile dell’evento – una condanna a morte di cui si parlò negli anni a venire. L’amministrazione dell’epoca si occupò del rimpatrio della moglie e della figlia, promettendo loro di onorare per sempre la memoria del valoroso artista. Gli intitolò due strade e stanziò persino la somma necessaria per la realizzazione nel cimitero della città di un mausoleo dedicato a Henry che fu poi riqualificato negli anni ’40 del secolo successivo. Poi l’avanzare del tempo fece scemare l’eco iniziale e tutto finì nel dimenticatoio. È lì che Ibla Buskers lo recupera, lo pulisce dalla polvere della storia e lo restituisce ai suoi contemporanei e, da questi, alle generazioni che verranno.
La partecipazione allo spettacolo Henry Blondeau – L’ultimo volo di venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 ottobre, nel doppio orario delle 20.00 e delle 22.00, sul Sagrato della Cattedral San Giovanni è a numero chiuso, con ingresso a pagamento. Prenotazione biglietti sul sito web www.iblabuskers.it e presso le librerie Ubik Terramatta di Ragusa e Marina di Ragusa, Paolino Ubik di Ragusa, costo 10 euro e 6 euro ridotto sotto i 14 anni.
A causa dell’emergenza sanitaria e delle restrizioni imposte dal Covid 19 saranno presi tutti gli accorgimenti logistici necessari per garantire la massima sicurezza al pubblico e agli artisti coinvolti. Info sulla pagina fb del festival e sul sito www.iblabuskers.it.
14 ottobre 2020
ufficio stampa
Michele Barbagallo per MediaLive