Ricreare nuovi spunti di interesse nel Premio Ragusani nel Mondo dopo 27 anni di ininterrotta crescita è è l’obiettivo primario dell’Ass.omonima, nel ridare lustro e rinnovata vitalità ad un evento oramai entrato nel cuore e nelle attese dei ragusani.
Il Premio con le sue 28 edizioni consecutive, inclusa quella digitale dell’anno pandemico, è un evento maturo, transitato senza scossoni in oltre un quarto di secolo, ponendosi al vertice in analoghe manifestazioni in tutto il territorio siciliano e ritagliandosi uno spazio di riconosciuta rilevanza in campo nazionale e internazionale.
Ma è un evento che riesce ancora a rinnovarsi, volgendo lo sguardo al territorio ibleo e proponendo storie di successo in capo a protagonisti del mondo delle imprese, della tecnologia, della cultura, dello sport, che hanno preferito scommettere sulla loro permanenza nella terra di origine.
Sono alcuni dei temi principali in corso di verifica e di scelta da parte dell’Ass. Ragusani nel Mondo, al lavoro da mesi per scegliere e proporre una griglia di premiati in linea con la consolidata tradizione.
E le storie di quest’anno proporranno casi di successo nel settore della managerialità, della medicina, delle imprese, che rendono onore alla comunità ragusana nel suo complesso.
Il desiderio degli organizzatori è di toccare , con la dovuta cautela e nel rispetto degli imprevisti che la vita riserva, il traguardo della trentesima edizione, a dispetto delle inevitabili difficoltà che si frappongono.
28 edizioni hanno legittimato la mission dell’evento di promuovere, attraverso il racconto di storie di ordinario successo in capo ad una selezione di conterranei, l’intera area iblea, se è vero anche che la fama della manifestazione ha varcato gli angusti limiti provinciali per assurgere ad uno degli eventi di maggiore riconoscibilità per la ragusanità.
Una ragusanità bella, positiva e vincente, quella che emerge dalle oltre duecento storie umane e professionali transitate sul palco del Premio, che si propone come un modello virtuoso per le giovani generazioni, stimolo ed esempio per tutti, ma anche occasione per rafforzare e consolidare l’orgoglio della comune identità iblea in quanti coltivano l’amore e la passione per le tradizioni, la storia e le bellezze paesaggistiche e monumentali del nostro territorio.
Un Premio che, inserito nella piu’ vasta attività istituzionale dell’associazione, promuove importanti e significativi flussi turistici nell’arco dell’intero anno , soprattutto nel segmento del Turismo di ritorno, nel quale il gruppo da anni è attivamente impegnato.
Appuntamento al 29 luglio in Piazza Libertà, per una nuova puntata della lunga saga.
Sebastiano D’Angelo – Direttore Ass. Ragusani nel Mondo